Mesete e laghi basaltici della Patagonia extra-andina
- Autores
- Cei, José Miguel Alfredo María
- Año de publicación
- 1971
- Idioma
- italiano
- Tipo de recurso
- artículo
- Estado
- versión publicada
- Descripción
- Ruga allungatissima della crosta terrestre, sulla quale si snoda dall’equatore al 510 lat. sud, la catena andina sorge come una erta muraglia, al disotto del 36o parallelo, sul fianco occidentale della vasta regione toccata per primo nel 1520 da Magellano e conosciuta da allora col nome di Patagonia: incerta etimologia, alludendo, a quanto pare, l’avventuroso navigatore alle gambe smisurate dei suoi longilinei e selvaggi abitanti. Quando a volte ci si riferisce sommariamente a quelle terre australi non se ne tiene mai abbastanza in conto la reale fisionomia e forse meno ancora la complessa struttura tettonica. Se le montagne scoscese dal profilo giovane — le torri del Payne, i picchi del Fitz Roy o del Cerro Catedral — accusano l’origine recente del settore meridionale delle Ande, di aspetto veramente alpino e testimone di fasi glaciali appena trascorse, sono invece autentici vestigi di fasi antichissime della storia del nostro globo i grandi antemurali rotti e livellati di quello che i geologi argentini chiamano 1’« antipaís », le mesete della Patagonia extra - -andina scaglionate verso l’Atlantico. Una rapida corsa nel passato è perciò inevitabile prima di qualsiasi descrizione o commento dei loro solitari paesaggi o del loro specializzato mondo vivente.
Material digitalizado en SEDICI gracias a la colaboración del Dr. Jorge Williams (FCNM-UNLP).
Facultad de Ciencias Naturales y Museo - Materia
-
Ciencias Naturales
Catena andina - Nivel de accesibilidad
- acceso abierto
- Condiciones de uso
- http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/
- Repositorio
- Institución
- Universidad Nacional de La Plata
- OAI Identificador
- oai:sedici.unlp.edu.ar:10915/87645
Ver los metadatos del registro completo
id |
SEDICI_a48ecf6db28f6e4a4dbac3b04e5e1696 |
---|---|
oai_identifier_str |
oai:sedici.unlp.edu.ar:10915/87645 |
network_acronym_str |
SEDICI |
repository_id_str |
1329 |
network_name_str |
SEDICI (UNLP) |
spelling |
Mesete e laghi basaltici della Patagonia extra-andinaCei, José Miguel Alfredo MaríaCiencias NaturalesCatena andinaRuga allungatissima della crosta terrestre, sulla quale si snoda dall’equatore al 510 lat. sud, la catena andina sorge come una erta muraglia, al disotto del 36o parallelo, sul fianco occidentale della vasta regione toccata per primo nel 1520 da Magellano e conosciuta da allora col nome di Patagonia: incerta etimologia, alludendo, a quanto pare, l’avventuroso navigatore alle gambe smisurate dei suoi longilinei e selvaggi abitanti. Quando a volte ci si riferisce sommariamente a quelle terre australi non se ne tiene mai abbastanza in conto la reale fisionomia e forse meno ancora la complessa struttura tettonica. Se le montagne scoscese dal profilo giovane — le torri del Payne, i picchi del Fitz Roy o del Cerro Catedral — accusano l’origine recente del settore meridionale delle Ande, di aspetto veramente alpino e testimone di fasi glaciali appena trascorse, sono invece autentici vestigi di fasi antichissime della storia del nostro globo i grandi antemurali rotti e livellati di quello che i geologi argentini chiamano 1’« antipaís », le mesete della Patagonia extra - -andina scaglionate verso l’Atlantico. Una rapida corsa nel passato è perciò inevitabile prima di qualsiasi descrizione o commento dei loro solitari paesaggi o del loro specializzato mondo vivente.Material digitalizado en SEDICI gracias a la colaboración del Dr. Jorge Williams (FCNM-UNLP).Facultad de Ciencias Naturales y Museo1971info:eu-repo/semantics/articleinfo:eu-repo/semantics/publishedVersionArticulohttp://purl.org/coar/resource_type/c_6501info:ar-repo/semantics/articuloapplication/pdf777-816http://sedici.unlp.edu.ar/handle/10915/87645itainfo:eu-repo/semantics/openAccesshttp://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0)reponame:SEDICI (UNLP)instname:Universidad Nacional de La Platainstacron:UNLP2025-09-17T10:00:12Zoai:sedici.unlp.edu.ar:10915/87645Institucionalhttp://sedici.unlp.edu.ar/Universidad públicaNo correspondehttp://sedici.unlp.edu.ar/oai/snrdalira@sedici.unlp.edu.arArgentinaNo correspondeNo correspondeNo correspondeopendoar:13292025-09-17 10:00:12.938SEDICI (UNLP) - Universidad Nacional de La Platafalse |
dc.title.none.fl_str_mv |
Mesete e laghi basaltici della Patagonia extra-andina |
title |
Mesete e laghi basaltici della Patagonia extra-andina |
spellingShingle |
Mesete e laghi basaltici della Patagonia extra-andina Cei, José Miguel Alfredo María Ciencias Naturales Catena andina |
title_short |
Mesete e laghi basaltici della Patagonia extra-andina |
title_full |
Mesete e laghi basaltici della Patagonia extra-andina |
title_fullStr |
Mesete e laghi basaltici della Patagonia extra-andina |
title_full_unstemmed |
Mesete e laghi basaltici della Patagonia extra-andina |
title_sort |
Mesete e laghi basaltici della Patagonia extra-andina |
dc.creator.none.fl_str_mv |
Cei, José Miguel Alfredo María |
author |
Cei, José Miguel Alfredo María |
author_facet |
Cei, José Miguel Alfredo María |
author_role |
author |
dc.subject.none.fl_str_mv |
Ciencias Naturales Catena andina |
topic |
Ciencias Naturales Catena andina |
dc.description.none.fl_txt_mv |
Ruga allungatissima della crosta terrestre, sulla quale si snoda dall’equatore al 510 lat. sud, la catena andina sorge come una erta muraglia, al disotto del 36o parallelo, sul fianco occidentale della vasta regione toccata per primo nel 1520 da Magellano e conosciuta da allora col nome di Patagonia: incerta etimologia, alludendo, a quanto pare, l’avventuroso navigatore alle gambe smisurate dei suoi longilinei e selvaggi abitanti. Quando a volte ci si riferisce sommariamente a quelle terre australi non se ne tiene mai abbastanza in conto la reale fisionomia e forse meno ancora la complessa struttura tettonica. Se le montagne scoscese dal profilo giovane — le torri del Payne, i picchi del Fitz Roy o del Cerro Catedral — accusano l’origine recente del settore meridionale delle Ande, di aspetto veramente alpino e testimone di fasi glaciali appena trascorse, sono invece autentici vestigi di fasi antichissime della storia del nostro globo i grandi antemurali rotti e livellati di quello che i geologi argentini chiamano 1’« antipaís », le mesete della Patagonia extra - -andina scaglionate verso l’Atlantico. Una rapida corsa nel passato è perciò inevitabile prima di qualsiasi descrizione o commento dei loro solitari paesaggi o del loro specializzato mondo vivente. Material digitalizado en SEDICI gracias a la colaboración del Dr. Jorge Williams (FCNM-UNLP). Facultad de Ciencias Naturales y Museo |
description |
Ruga allungatissima della crosta terrestre, sulla quale si snoda dall’equatore al 510 lat. sud, la catena andina sorge come una erta muraglia, al disotto del 36o parallelo, sul fianco occidentale della vasta regione toccata per primo nel 1520 da Magellano e conosciuta da allora col nome di Patagonia: incerta etimologia, alludendo, a quanto pare, l’avventuroso navigatore alle gambe smisurate dei suoi longilinei e selvaggi abitanti. Quando a volte ci si riferisce sommariamente a quelle terre australi non se ne tiene mai abbastanza in conto la reale fisionomia e forse meno ancora la complessa struttura tettonica. Se le montagne scoscese dal profilo giovane — le torri del Payne, i picchi del Fitz Roy o del Cerro Catedral — accusano l’origine recente del settore meridionale delle Ande, di aspetto veramente alpino e testimone di fasi glaciali appena trascorse, sono invece autentici vestigi di fasi antichissime della storia del nostro globo i grandi antemurali rotti e livellati di quello che i geologi argentini chiamano 1’« antipaís », le mesete della Patagonia extra - -andina scaglionate verso l’Atlantico. Una rapida corsa nel passato è perciò inevitabile prima di qualsiasi descrizione o commento dei loro solitari paesaggi o del loro specializzato mondo vivente. |
publishDate |
1971 |
dc.date.none.fl_str_mv |
1971 |
dc.type.none.fl_str_mv |
info:eu-repo/semantics/article info:eu-repo/semantics/publishedVersion Articulo http://purl.org/coar/resource_type/c_6501 info:ar-repo/semantics/articulo |
format |
article |
status_str |
publishedVersion |
dc.identifier.none.fl_str_mv |
http://sedici.unlp.edu.ar/handle/10915/87645 |
url |
http://sedici.unlp.edu.ar/handle/10915/87645 |
dc.language.none.fl_str_mv |
ita |
language |
ita |
dc.rights.none.fl_str_mv |
info:eu-repo/semantics/openAccess http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/ Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0) |
eu_rights_str_mv |
openAccess |
rights_invalid_str_mv |
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/ Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0) |
dc.format.none.fl_str_mv |
application/pdf 777-816 |
dc.source.none.fl_str_mv |
reponame:SEDICI (UNLP) instname:Universidad Nacional de La Plata instacron:UNLP |
reponame_str |
SEDICI (UNLP) |
collection |
SEDICI (UNLP) |
instname_str |
Universidad Nacional de La Plata |
instacron_str |
UNLP |
institution |
UNLP |
repository.name.fl_str_mv |
SEDICI (UNLP) - Universidad Nacional de La Plata |
repository.mail.fl_str_mv |
alira@sedici.unlp.edu.ar |
_version_ |
1843532491668848640 |
score |
13.001348 |